mercoledì 10 febbraio 2010

SaluteDOSSIER E INDAGINI

L'attività del Dipartimento Salute&Diritti di MDC (Resp. Silvia Lo Iacono)

VIAGGIARE IN SALUTE (2009)

LE GABBIE SANITARIE: FARMACI E TICKET REGIONALI (2009)

www.mdc.it/it/diritti/salute/usi_e_abusi_dei_farmaci_ansiolitici.html#

cinema e amore interraziale

Mutatis mutandis : dai tempi di “indovina chi viene a cena” di Kramer ad oggi l’amore interraziale raccontato nei film è la trasposizione in chiave cinematografica della società in tema di integrazione. Correva l’anno 1967 quando Stanley Kramer accendeva i riflettori sul razzismo puritano raccontando la storia di una ragazza bianca e liberale che sposa un medico di colore lasciando sgomenti i genitori “progressisti” . Il loro amore incontrerà le resistenze anche del padre dello stesso medico, timoroso delle conseguenze sociali del matrimonio ; celeberrima la frase del figlio al padre “tu ti consideri ancora un uomo di colore, mentre io mi considero un uomo.”
Nonostante il lieto fine di impronta hooliwoodiana, un film epocale e significativo. Il protagonista di colore è comunque un medico affermato con mille titoli accademici. Borghesi che si integrano con borghesi , come avverrà dieci anni più tardi con la nota sit com i Jefferson. Protagonista è George, che da una piccola lavanderia ai Queens diventa proprietario di una catena di lavanderie a secco di successo e si trasferisce nei quartieri alti di New York. Attraverso gags
e situazioni esilaranti emerge il razzismo strisciante dell’alta borghesia americana , alla quale George risponde con altrettanta intolleranza verso i bianchi, soprattutto verso il suo vicino Tom Willis che ha sposato una donna nera.
A riportare i neri nei ghetti ci ripenseranno più tardi una sequela di film fintamente inneggianti alla tolleranza, operazioni di marketing che cavalcano l’onda della moda dell’hip hop; tra questi primeggia campione d’incassi in America, “Save the last dance” edulcorata e prevedibile storia d’amore tra una ballerina classica diafana e un ragazzo di colore caricaturale,dalla parolaccia facile e l’andatura dondolante (scontato il richiamo a “West Side Story” , con l’amore tra Maria portoricana e Tony americano nell’Upper West Side). Il successo di questo dance movie tra i teen ager ( ha sbancato i botteghini di tutto il mondo) preoccupa : è specchio di una società vuota e volgarotta , imprigionata in una globalizzazione di facciata.
Ogni storia d’amore è l’incontro tra due mondi. Quando i due mondi differiscono per cultura, lingua, tradizioni s’innesca in molti la paura dell’ibridazione e la perdita della propria identità. Nel film Radio Days di Woody Allen una signora è colta addirittura da infarto per avere sbirciato dalla finestra un bacio tra la sua vicina di casa e un nigeriano.
E l’Italia come si proietta verso la multiculturizzazione ? Una traiettoria cinematografica evidenzia 50 anni di amori ad ostacoli. Una riflessione ampia e articolata c’è fornita dal film di Lattuada del 1948 “Senza pietà” ,sceneggiatura felliniana e musiche di Nino Rota . Il film è ambientato nel primo dopoguerra a Livorno . Angela finita in un giro di prostituzione e contrabbando s’innamora di Jack, un ufficiale americano nero . Per aiutare la ragazza a sfuggire ai suoi sfruttatori finisce nei guai e viene arrestato ; chiuso in un campo di raccolta, viene deriso dai commilitoni bianchi cui racconta del suo amore per la ragazza bianca . Riuscirà a darsi alla fuga insieme all’amata ma il loro amore “clandestino” avrà un finale melodrammatico. Trascorrono 40 anni e Un’anima divisa in due di Silvo Soldini (1993) , ci racconta ancora un amore impossibile , questa volta tra un milanese e una rom .
Annata 2008 , la Comencini esce con la commedia sentimentale “Il bianco e il nero”. Nella conferenza stampa che lancia il film , la Comencini denuncia: “nessuna marca di vestiti ha voluto sponsorizzare le scene in cui recitavano gli attori neri, ho trovato sponsor solo per gli attori italiani” . Questo parla più del film stesso , che di per sé non decolla . Racconta della passione extraconiugale di Carlo e Nadine in una Roma solo apparentemente tollerante. Con forse eccessivo manierismo , è sottolineato come il melting pot sia in realtà solo una convivenza forzata e non una reale mescolanza culturale. La reciproca diffidenza tra i bianchi e i neri è tutta nella frase del protagonista Fabio Volo :”perché non abbiamo nessun amico nero?”

L’immaturità dell’Italia in termini di integrazione va ricercata nella labile identità nazionale che ci caratterizza, come testimonia anche il successo crescente della Lega Nord. Un Paese che presenta di sé un immagine schizofrenica : da un lato l’Italia della moda e del design, dall’altro l’arretratezza civica e sociale, l’instabilità politica e il debito pubblico. Una coscienza nazionale poco salda e coesa teme l’estraneità , intravede una minaccia in qualsiasi elemento “diverso” da sé . La strumentalizzazione di queste paure fa il resto: compaiono forme di violenza, discriminazione e intolleranza sociale che hanno come presunta risoluzione nuovi Pacchetti sicurezza .

L’esperienza dell’Amore è un reale superamento di queste barriere create ad arte .

Il confine fluido della reciprocità che si ha in un rapporto amoroso non può essere sottoposto a controlli di frontiera , abitare lo spazio mentale dell’altro è un “occupazione” che sfugge alle leggi sull’immigrazione . Bertolucci nel bellissimo film L’assedio (storia tra un musicista e la sua domestica di colore) con una pellicola di 95 minuti mette in scena l’Amore come unica vera “colonizzazione”, l’assedio dell’amato, una dolce e reciproca invasione .
Silvia Lo Iacono
"Mosaici"

lunedì 10 agosto 2009

Coraline e la porta magica


Coraline è una bambina annoiata che, trascurata da genitori impegnati e sottratta ai suoi amici a causa di un trasloco, trascorre le sue giornate in cerca di un emozione. E le emozioni arrivano; prima in sogno e poi nella realtà, almeno in quella da lei percepita. Come la Alice di Carroll che attraverso la tana di un coniglio viene catapultata in un villaggio fantastico, cosi’ Coraline tramite una porticina nel salone esplora un mondo parallelo al suo, cui abitanti sono le figure della sua vita:genitori , amici, vicini di casa. In questo piccolo microcosmo tutto supera la Perfezione: i giardini sono rigogliosi, i genitori amorevoli, gli amici cordiali, i cibi squisiti, divertimenti e sorprese sono all’ordine del giorno. E’ l‘Eden. E’ quello che nell’immaginario collettivo tutti vorrebbero. E’ nella natura umana la tensione nel voler raggiungere la felicità che spesso si fa coincidere con qualcosa di altro rispetto a ciò che si è o ciò che si ha. Ma la ricerca è svincolata dall’esito finale: talvolta si corre dietro a costrutti aberranti e malsani. Coraline si accorge ben presto di quanto falso sia questo paradiso auto prodotto e inevitabilmente destinato a sgretolarsi (animazione Pixar formidabile) . La cultura occidentale anela alla Perfezione , il normale è mediocre, la serenità noia, malattia, povertà e bruttezza sono da allontanare. Michael Jackson ha rincorso la Perfezione fino al grottesco, fino alla sua morte che ha sepolto con lui anche aspettative e speranze della Nostra generazione . Coraline si scontra con l’assurdità delle proprie idealizzazioni che diventano abominevoli ; ha nostalgia di casa, in cui Bello e Brutto si intersecano intimamente e compongono la realtà, fatta di bei tulipani rossi ma anche di crepe nei muri delle stanze, di confusione e di silenzio , di abbracci e di distacchi. Coraline dice no ad un mondo precostruito e fantastico . Sceglie di non cucirsi i bottoni (come hanno fatto gli abitanti dell'altro mondo) e vedere con i suoi occhi . Ad un posto rassicurante in cui non può scegliere ne preferisce uno traballante in cui è libera. Il suo No sarà il varco salvifico ,non la porta magica ; nel rifiuto Coraline compie un passaggio dal bambino che riceve(prende e apprende tutto indistintamente) all’adulto che sceglie di accettare o non. C’è la ribellione che permette all’individuo di costruirsi la propria identità , interrompendo la flebo emotiva attraverso cui si alimentava. I genitori (o chi simbolicamente assume quel ruolo) vedono, provvedono e prevedono le esigenze dei figli. Così fa la sua “altra madre” perfetta che anticipa i suoi bisogni. Rifiutando tutto questo Coraline assume un ruolo diverso, non a caso lei di occuperà di “liberare” materialmente e simbolicamente i suoi veri genitori, passando dalla fase in cui chiede alla fase in cui agisce.
Anche nelle Scritture Adamo disobbedisce e passa dalla bellezza rassicurante dell’Eden alla consapevolezza imbarazzante di trovarsi nudo, non protetto ; è nella transizione scomoda e necessaria che lo farà diventare uomo , sceglie e agisce talvolta sbagliando: la sua azione ha provocato una reazione. Verrà cacciato dall’Eden provocando le ire del Padre. Coraline sarà alle prese con la furia della Grande Madre, le cui premure hanno come prezzo l’annullamento della personalità di chi le riceve . E’ la manipolazione affettiva. La Grande Madre si nutre di questo, pena il suo stesso sostentamento. Quando Coraline si sottrarrà al ricatto, Lei diventerà lentamente scheletro.
Il rifiuto di un sistema prefabbricato per la costruzione di un altro realizzato secondo gusti e bisogni propri avviene nell’adolescenza (non in termini anagrafici, ma intesa come passaggio) . Se manca la ribellione , il No magari avverrà più tardi violento e mal indirizzato (contro la polizia negli stadi, a scuola nelle forme di bullismo verso gli insegnanti) o più grottesco (la generazione dei quarantenni ancora in discoteca che negano le responsabilità relazionali) ; oppure non avverrà mai e allora subentra il nichilismo. Si lascerà entrare quello che Garimberti chiama l’"ospite inquietante", ben più pericoloso dei ratti salterine di Coraline.<

lunedì 13 aprile 2009

Ore 11, si abbassano a metà le serrande della farmacia dove lavoro in segno di lutto per le vittime del terremoto , unico provvedimento sensato di Alemanno dalla sua elezione a sindaco. Le immagini in questi giorni che ci sono crollate addosso dai reportage hanno lasciato illeso il granitico egoismo di molti dei clienti ed è cominciato una processione grottesca di personaggi paradossali nella loro insensibilità . Cosa può spingere sennò a precipitarsi a rompere il silenzio di un ‘ora di lutto nazionale per acquistare di gran lena una crema antiage, battagliare per la forma dello scovolino conico e non cilindrico , innervosirsi per il termometro rettale pediatrico che non riesce a rilevare la temperatura al chihuahua? Ore 12: le serrande si riaprono . Non la mente di molti.

sabato 14 febbraio 2009

eluana

Sonde gastriche e cannule sono le mie radici su questa terra di linoleum. Il mio sole è di plexiglass da 17 anni. Il vento odora di antisettico. Un ago a farfalla impedisce il mio volo.
Poi ,di nuovo libera, lascio voi tutti qui, nella sedazione profonda delle vostre convinzioni,nell'agonia delle polemiche, con la sensibilità anestetizzata ,le emozioni atrofiche e la ragione in coma. Questo si irreversibile.

giovedì 27 novembre 2008

Itaca


Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

Kostantin Kavafis

giovedì 11 settembre 2008

l'Anima va in palestra


"Yoga" dal sanscrito "jug" significa "unione". Legame tra corpo-mente e spirito, tra l'Uomo, la Natura e l'Universo. Integra psicologia, filosofia,fisiologia e biologia. Accogliere lo Yoga(senza misticismi invasati) significa sperimentare e sviluppare l'Intelligenza Emotiva, che ci muove per natura verso il Bene individuale e del Mondo. L'Armonia che è lo yoga può trasformare positivamente la propria vita, il pianeta, la civiltà e il corso della Storia.

giovedì 28 agosto 2008

il raggio verde


Il raggio verde è quel fenomeno ottico che è possibile vedere quando il sole, sparendo al tramonto, crea un sottile strato debolmente luminoso che nasce e si arresta in pochi secondi. Dedico questo post a tutti coloro che nei miei brutti tramonti hanno brillato in inaspettati e inconsapevoli sprazzi di luce fugaci.

martedì 26 agosto 2008

link per i miei racconti e favolate varie


laboratorio di scrittura creativa http://www.bombacarta.com/ commenti agli editoriali di Antonio Spadaro
-la bellezza è armonica o selvaggia?
-risvegli
-nell'incessante movimento del mare
-vedere cose

lunedì 18 agosto 2008

conseguenze di un disattenzione




Bottiglie di vetro:indeterminato; Bottiglie di plastica:1000 anni; Carte telefoniche:1000 anni; Polistirolo:da 100 a 1000 anni; Accendino di plastica:da 100 a 1.000 anni;Lattine di alluminio:500 anni;Tessuto sintetico:500 anni; Assorbenti e pannolini:200 anni; Prodotti di nylon:da 30 a 40 anni; Cotton-fioc:da 20 a 30 anni; Buste di plastica:da 10 a 20 anni; Mozzicone di sigaretta:da 1 a 5 anni; Gomma da masticare:5 anni; Buccia di banana:2 anni; Stoffa e lana:da 8 a 10 mesi; Rivista di carta patinata:da 8 a 10 mesi;Fiammifero: 6 mesi; Torsolo di mela:da 3 mesi a 6 mesi; Fazzolettino di carta:3 mesi; Sigaretta senza filtro:3 mesi;Quotidiano: 6 settimane; Buccia di frutta:1 mese.

sabato 16 agosto 2008

"il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" Marcel Proust


Spagna, museo Picasso . Velasquez e Picasso, due artisti , 300 anni di distanza.
Per un attimo anche io vedo con gli occhi dell'ARTE. Uno stato di grazia .

venerdì 15 agosto 2008

preludio

la pagina bianca del mio neonato blog mi confonde, anche la mia mente adesso è blank . Questa sensazione di volere dire tanto senza alla fine dire nulla me la porto dietro stretta stretta dall'infanzia ed è il motivo per cui a lungo ho preferito che il corpo e il suo linguaggio parlassero per me. Ancora adesso lontana dalle sale di danza penso in movimenti , solo dopo diventano parole in un forzato e innaturale processo di traduzione . Stasera mi permetto di non tradurre .